Il Festival 2012 che In-Oltre affida a Compagnia Brincadera tratterĂ della disabilitĂ in rapporto allo spazio, facendo, dello spazio, strumento di stupore. Esperienza viva. Problema e risorsa.
Il festival si articolerĂ in 3 sezioni.
La prima, Sconfinamenti, permetterĂ di rompere le pareti della rappresentazione. Di invadere la cittĂ attraversandone i luoghi ordinari. SlabbrerĂ i margini delle separazioni. SarĂ arte dipinta sui muri e nella strada, provocazione urbana, comunicazione giovanile, contatto involontario. PorterĂ la disabilitĂ in mezzo ai piedi della gente.
La seconda, Altrove, costruirà luoghi vicari, nei quali ricreare suggestioni uniche con obbligo di bellezza (come sempre l’arte deve provare a fare). Con il teatro, la musica, il cinema, la fotografia, le installazioni, la letteratura e la riflessione, darà forma e scena alla disabilità , le darà un altro spazio per avere un’altra voce.
La terza sezione infine, Inoltre, verrà proprio dal principio, sempre perseguito dall’Associazione nei suoi laboratori, di fare dell’arte un decisivo strumento di espressione e di inclusione, un essere al di là che non nega i limiti, ma dove può li usa e li trascende. Farà della disabilità un normale mestiere. Darà valore a chi, in In-Oltre, ci lavora.
IL FESTIVAL 17 - 30 Novembre 2012
Il Festival 2012 che In-Oltre affida a Compagnia Brincadera tratterĂ della disabilitĂ in rapporto allo spazio, facendo, dello spazio, strumento di stupore. Esperienza viva. Problema e risorsa.
Il festival si articolerĂ in 3 sezioni.
La prima, Sconfinamenti, permetterĂ di rompere le pareti della rappresentazione. Di invadere la cittĂ attraversandone i luoghi ordinari. SlabbrerĂ i margini delle separazioni. SarĂ arte dipinta sui muri e nella strada, provocazione urbana, comunicazione giovanile, contatto involontario. PorterĂ la disabilitĂ in mezzo ai piedi della gente.
La seconda, Altrove, costruirà luoghi vicari, nei quali ricreare suggestioni uniche con obbligo di bellezza (come sempre l’arte deve provare a fare). Con il teatro, la musica, il cinema, la fotografia, le installazioni, la letteratura e la riflessione, darà forma e scena alla disabilità , le darà un altro spazio per avere un’altra voce.
La terza sezione infine, Inoltre, verrà proprio dal principio, sempre perseguito dall’Associazione nei suoi laboratori, di fare dell’arte un decisivo strumento di espressione e di inclusione, un essere al di là che non nega i limiti, ma dove può li usa e li trascende. Farà della disabilità un normale mestiere. Darà valore a chi, in In-Oltre, ci lavora.